, penso (inconsolabilmente umano). Porto dentro di me il guizzo dell’acqua tra le cose madri, un raggio di compassione che non puoi interpretare. [:] Sono rimasto in casa e sanguina. deve succedere. [ : ][ : ] Osservo un punto non specificato. [:] Cerco il mistero nella porta. i miei pensieri. [ : ][ : ] Non posso prestare attenzione rispettosa. (Non sono ancora completamente tornato nel mio corpo). [:]
da “decostruttivi: concatenazione 1”, m. mazzi (testo completo su utsanga)
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